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Precari Atesia
Giugno 2005 i precari dei call center scioperano contro le condizioni del loro lavoro. In più di 500 sfilano dalla sede di Atesia

autore precari@visioni
email precarievisioni@gmail.com
citta' roma
data 10/03/2006

nome del file ngv_rm_it_20050910_precari_atesia.avi
durata 00:12:59 (hh:mm:ss)
cd 81
grandezza 100.56 Mb
lingua it
mime type avi divx (video/avi)

22 giugno 2005 i precari dei call center scioperano contro le condizioni precarie e inumane del lavoro. Più di 500 precari sfilano nelle strade del quartiere Tuscolano dalla sede di Atesia, uno dei call center più grandi in Europa, alla sede di Cos.

Altre mobilitazioni dai precari Atesia:


Livorno

Le telecomunicazioni sono il settore più redditizio e più precario. Attacchiamolo! Domenica 18 dicembre ore 21.30 al csa godzilla

L'Atesia è il più grande call center italiano ed impiega, dai primi anni '90, esclusivamente personale con contratti co.co.co. Fino al giugno 2004 era di proprietà al 100% Telecom. Dal 1° luglio è stato suddiviso in 2 parti (pur rimanendo nelle stesse sedi e con la proroga al 31/12/04 dei contratti co.co.co.), una parte con 1350 lavoratrici e lavoratori è stata assorbita da Telecontact (sempre call center Telecom) il resto, circa 3000 dipendenti, è rimasto Atesia ma l'assetto azionario della stessa è cambiato con l'acquisto di una quota di maggioranza da parte di COS. Per tutti questi anni l'ATESIA ha prodotto profitti sfruttando le partite IVA ed i CO.CO.CO, pagando meno lavoratrici e lavoratori ed eludendo i contributi all'INPS. Nel 2005 un gruppo di lavoratori precari autorganizzati sono riusciti ad organizzare 3 scioperi (a maggio, giugno e settembre), a cui ha sempre aderito almeno l’80% dei lavoratori (o meglio, collaboratori a progetto) ed hanno occupato il Consiglio Comunale di Roma riuscendo a portare la loro situazione di sfruttamento e precarietà al centro del dibattito politico cittadino. La loro battaglia non è stata solo contro l’azienda ma anche contro i sindacati confederali che in questi anni hanno firmato accordi alle spalle dei lavoratori. Anche nel caso di Telegate di Guasticce la stessa CGIL di Torino (sede di un altro call center Telegate) ha fortemente criticato l’accordo firmato dalla CGIL di Livorno. Domenica questi lavoratori verranno a Livorno a parlarci della loro esperienza, della loro lotta e degli strumenti utilizzati per portarla avanti. Verranno a testimoniare come sia del tutto infondata l’idea che di fronte a un buon avviamento e ad una espansione dell' azienda nel territorio si stabilizzano anche i contratti dei lavoratori. Il settore delle telecomunicazione con tutti i suoi profitti (fondati sui discorsi!) può esistere solo basandosi sul ricatto del precariato, sul non pagamento dei contributi inps e su un alto turnover di collaboratori. Siete tutti invitati a partecipare. Iniziativa organizzata dal Collettivo Precari Autorganizzati di Livorno
Assemblea: ogni giovedì alle 19 al csa godzilla
Sportello di consulenza per i precari: ogni lunedì dalle 17 alle 19 presso la sede Cobas di via Pieroni 27 (zona Piazza Grande)
Blog: http://precaut.splinder.com

precaut.splinder.com/



Roma



COMUNICATO STAMPA ATESIA LO SCIOPERO GENERALE DEI PRECARI INIZIA CON I PICCHETTI DI FRONTE AL PIU' GROSSO CALL CENTER D'ITALIA

ATESIA Sciopero Gen...
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Alle 7.00 di questa mattina 25 novembre, centinaia di precari e precarie di ATESIA, dei COBAS di TELECONTACT e di TELECOM, dell'Assemblea Coordinata e Continuativa contro la Precarietà, hanno iniziato la giornata dello sciopero generale con un picchetto di fronte alle entrate del più grosso call-center d'Italia, utilizzato tra l'altro per sostituire i lavoratori e le lavoratrici di Telecom in sciopero.

Legge finanziaria, politiche del Governo ma anche tanta precarietà che da più di un decennio ha caratterizzato la vita lavorativa di migliaia di persone.

I precari e le precarie di Atesia hanno voluto così caratterizzare la loro partecipazione allo sciopero generale di tutta la giornata proclamato dai COBAS, prendendo poi la testa della manifestazione partita da piazza Esedra alle ore 10.00.

Le lotte dei precari vanno oramai avanti da mesi e hanno prodotto anche 4 licenziamenti politici nel mese di Luglio. Gli scioperi di settembre con adesioni elevatissime hanno riproposto alla città di Roma e al mondo politico in generale la questione dei contratti precari della legge 30 e del pacchetto Treu.

A tutt'oggi oltre alle dichiarazioni di principio poco è stato fatto. I sindacati confederali di settore continuano nella loro intenzione di applicare attraverso gli accordi con il Gruppo COS la legge 30, le istituzioni politiche
chiamate a mediare in questo conflitto oltre alle dichiarazioni poco hanno fatto per costringere l'azienda a trattare direttamente con chi effettivamente rappresenta le istanze di più di 4.000 dipendenti del Call-Center.

Alla fine del corteo alcune decine di lavoratrici e di lavoratori di Atesia, sostenuti da altre delegazioni di lotta del corteo, hanno occupato il palazzo del Comune di Roma sulla piazza del Campidoglio per imporre la trasformazione degli impegni verbali delle Istituzioni in fatti concreti per l'obiettivo dei contratti a tempo indeterminato e della continuità del reddito, ottenendo per il 6 dicembre la convocazione di un tavolo con tutte le parti coinvolte.

Roma 25/11/05

COLLETTIVO PRECARIATESIA
COBAS TELECONTACT CENTER
ASSEMBLEA COORDINATA E CONTINUATIVA CONTRO LA PRECARIETA'
COBAS GRUPPO TELECOM

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