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Crash! Again... assemblea pubblica sugli spazi sociali
report: assemblea pubblica
sugli spazi sociali

Partecipazione oltre le aspettative stasera, 1° ottobre, per l'assemblea cittadina indetta da CRASH! La sala Farnese di Palazzo d'Accursio è gremita, tanto da lasciare in piedi gli ultimi arrivati.

Ad aprir

autore BAZ
email baz@ecn.org
citta' bologna
data 11/10/2007

nome del file ngv_bo_it_20071001_crash_again_assemblea_pubblica_sugli_spazi_sociali.avi
durata 00:11:43 (hh:mm:ss)
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grandezza 96.93 Mb
lingua it
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report: assemblea pubblica
sugli spazi sociali

Partecipazione oltre le aspettative stasera, 1° ottobre, per l'assemblea cittadina indetta da CRASH! La sala Farnese di Palazzo d'Accursio è gremita, tanto da lasciare in piedi gli ultimi arrivati.

Ad aprire l'assemblea un attivista di CRASH! che racconta brevemente la storia del laboratorio e del suo sgombero, che, in maniera del tutto inaspettata, ha cercato di porre fine a un'esperienza che durava da un anno e mezzo in quello stabile, ma che ha alle spalle anni di progetti e campagne.

Il laboratorio CRASH! di via Zanardi è stato uno dei nodi cittadini che ha contribuito a far crescere la vitalità culturale in città, con iniziative come presentazioni di libri, dibattiti, cinerassegne, workshop, teatro... anche ospitando nomi come Stefano Benni, Paolo Gioli, Valerio Evangelisti... Proprio a testimonianza di questo all'interno dell'assemblea è stato letto un racconto a cura dello stesso Evangelisti, assente per motivi di salute, come anteprima di una raccolta di racconti che lo scrittore ha intenzione di presentare nel nuovo spazio che ospiterà il laboratorio.

CRASH! non è stato però solo laboratorio di sperimentazione e condivisione di cultura, ma anche e soprattutto luogo di creazione di conflitti, con campagne contro il cpt, il carovita, per la gratuità dei trasporti, contro gli attacchi alla libertà di espressione, ma anche facendo sentire la propria voce contro le campagne securitarie messe in atto dal sindaco Cofferati.

Per questo il corteo del 6 ottobre sarà partecipato, deciso e determinato, avrà un obiettivo e non si lascerà intimorire da eventuali divieti imposti da un'amministrazione che da anni ormai reprime bisogni e desideri di questa città. La stessa amministrazione che tenta di dimostrare che è possibile governare senza la parte della città che è moltiplicatrice di idee e conflitti, chi insomma vuole creare una città altra.

Dopo l'annuncio del percorso che seguirà la manifestazione (il concentramento è in piazza Nettuno, per poi dirigersi verso via Indipendenza, via dei Mille, via Marconi, piazza Malpighi, via Barberia, via d'Azeglio, viale Panzacchi, fino all'edificio abbandonato dell'excaserma Staveco) seguono numerosissimi gli interventi.

La solidarietà arriva dagli interventi degli universitari, come l'Aula C Autogestita di Scienze Politiche e il Collettivo Universitario Autonomo, da altri collettivi e spazi sociali di Bologna, come il TPO, Metrolab, Open the Space, ma anche da fuori città, con l'intervento del centro sociale Askatasuna di Torino che porta la solidarietà militante del Network Antagonista Torinese e delle soggettività antagoniste della Val Susa.
Si sono susseguiti anche interventi di chi, pur non facendo parte di realtà politiche, ha attraversato l'esperienza del laboratorio CRASH!, e anche di chi in questa città continua a lottare contro la precarizzazione che si vive in prima persona, come sta succedendo per i lavoratori dell'aeroporto Marconi.

L'assemblea si conclude ricordando l'appuntamento di sabato 6 ottobre in Piazza Nettuno alle 15.00 "per riprendersi le strade di una Bologna che è nostra, di chi la vive e la immagina diversa!"


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